La mia ricerca della forza di volontà

La mia ricerca della forza di volontà

I buoni propositi nascono da un grande desiderio di cambiamento, per cui si è disposti a lavorare sodo. Perché allora è così difficile rimanere in carreggiata, e come si fa a mantenere i buoni propositi?

Puntuali ogni anno … i buoni propositi

I miei amici sanno bene che mi piace pensare in grande, quando faccio buoni propositi per l’anno nuovo: diventerò magra, bella, ricca, divertente e brillante, farò sport assiduamente, ché fa bene, e poi il cibo sano, via libera a frutta e verdura e giù le mani dai dolci. Fumo e alcool? Come se avessi già smesso. Fanno male, non li porto nell’anno nuovo.
E poi, cosa succede il primo dell’anno? Mi trascino fuori dal letto con fatica, stravolta e con i postumi di una sbornia, l’orologio mi dice che ormai è tardi per l’allenamento che avevo programmato alle 6 del mattino, così penso pazienza, tanto dall’inizio non si può pretendere troppo. Il primo buon proposito è già svanito nel nulla, e gli altri lo seguono a ruota, ancora più veloci di come sono arrivati.

La svolta

Il respiro affannoso, la pressione sanguigna un po’ altina, i pantaloni troppo stretti e il mal di schiena mi ricordano però che forse non mi avrebbe fatto male attenermi almeno a qualcuno di quei buoni propositi. Dopo aver tergiversato per anni, quest’anno ho deciso di darmi una mossa e agire davvero.

Meno è meglio!

Il primo passo è stato mettere nero su bianco tutti i soliti vecchi buoni propositi, quelli che si ripropongo ogni anno. Poi ho iniziato a cancellare gli obiettivi che non mi rappresentano davvero. Mi sono chiesta cosa sia veramente importante per me, per individuare il motore che muove i miei desideri e il modo migliore per realizzarli. Infine sono rimasti tre punti, che ero sicurissima di poter inserire con successo nella nel mio quotidiano. In fondo non sono in cerca di divieti, ma di obiettivi:

  1. Bere più acqua. Non mi limito a registrare il proposito, ma mi spingo fino a immaginare quanta acqua berrò, quando e da quale bicchiere. Già il pensiero mi mette sete. Ho anche programmato la sveglia sul cellulare, scegliendo la mia melodia preferita: ogni volta che la sento, berrò un bicchiere d’acqua. Sono tornata al negozio in cui avevo visto dei bicchieri che mi piacevano molto ma che avevo lasciato lì perché troppo cari, e ne ho comprati due: uno per casa e uno per l’ufficio. E per cambiare, berrò anche te, tisane e acqua di cocco, a seconda della stagione e dell’umore, ho l’imbarazzo della scelta.
  2. Prenderò l’ascensore solo per scendere, senza sgarri. Quando devo portare a casa la spesa, metto le buste nell’ascensore e le faccio salire da sole, mentre io prendo le scale: magari entro la fine dell’anno riuscirò anche a essere più veloce dell’ascensore. Le porte ci mettono 10 secondi a chiudersi e ad aprirsi. Con la mia nuova cura vitale è anche più facile. Egon Heiss afferma che il Reishi o fungo Ling Zhi, la “divina medicina dell’immortalità” di provenienza cinese, è una vera fonte di giovinezza. tutto quello che serve. Quando sono in dolce compagnia però prendo l’ascensore, così nascosti mi faccio premiare con un bacio 😉
  3. Ogni domenica sera mi coccolo con un bagno con sale marino. Dal brucia essenze si sprigiona un aroma di Ylang Ylang, a volte rosmarino, a volte arancia. Mi godo il tepore avvolgente ascoltando un po’ di musica. Riprendo fiato, mi rilasso e mi rinvigorisco, conservo l’energia positiva di tutti i bei momenti della settimana appena trascorsa e lascio andare tutte le preoccupazioni e i sentimenti negativi. Così inizio bene la nuova settimana!

I buoni propositi per l’anno nuovo sono già sopravvissuti alla prima settimana, fantastico, vero? E voi, avete dei buoni propositi? Non si deve per forza iniziare il primo gennaio, ogni luna nuova, ogni luna piena, ogni lunedì o domenica, ogni primo o 15 del mese sono ottimi momenti per cominciare!