Coccolati e protetti – 24 ore su 24, 7 giorni su 7

Coccolati e protetti – 24 ore su 24, 7 giorni su 7

Vorresti un servo polivalente che ti appoggia nella vita quotidiana giorno e notte? Che ti fa un po’ da mamma, dolce e comprensiva, e ti nutre con cibo sano e buono per darti energia da mattina a sera? E che ti fa un po’ da body guard, discreto e invisibile, e ti difende contro le minacce dei mostri e gli attacchi dei cattivi? E che ti fa un po’ da papà, amorevole e attento, e ti avverte che qualcosa non sta andando per il verso giusto, di stare all’erta e cambiare strada?
Forse penserai: „Che bello sognare ad occhi aperti!“ E invece no! Sveglia! Ce l’hai già questo servo magico, dentro di te, nel tuo centro centrale, sì, proprio dietro all’ombelico! È l’intestino a servirti alla grande, instancabilmente, fedele e premuroso.

Il fedel servo

“L’intestino è un organo pieno di sensibilità, responsabilità e volontà di rendersi utile. Se lo trattiamo bene, lui ci ringrazia. E ci fa del bene: l’intestino allena due terzi del nostro sistema immunitario. Dal cibo ricava energia per consentire al nostro corpo di vivere. E possiede il sistema nervoso più esteso dopo quello del cervello. Le allergie, così come il peso e persino il mondo emotivo di ognuno di noi, sono intimamente collegati alla pancia.” sostiene Giulia Enders, studentessa di medicina e studiosa dell’intestino, di quel tubo innominabile che inizia con gusto e termina nell’imbarazzo. Infatti, lo percepiamo fino all’attaccatura del collo. Fin lì sentiamo la forchettata di pasta. Poi il boccone sparisce nell’ignoto. Sono i dolori, crampi, reflussi, gonfiori e quant’altro a ricordarci che c’è qualcosa in più oltre l’esofago mettendoci non poche volte in imbarazzo, mentre nel medioevo la consapevolezza dell’importanza di una buona digestione seguiva criteri più naturali „Perché questa mancanza di rutti e scoregge, caro amico, il pasto, non lo avete gradito?“ (Martino Lutero)

Il fascino dell’intestino

Ma Giulia Enders ha tanto, ma tanto di più da raccontare dell’apparato digestivo. Lo dipinge con dedizione in colori sgargianti e spiega con amore e dovizia di particolari scientifici, perché si innamora ogni giorno di nuovo dell’oggetto dei suoi studi. Lo fa con limpida freschezza usando un linguaggio brillante. Senza scrupoli nomina candidamente l’innominabile scatenando le risate e risatine liberatorie in chi l’ascolta su youtube e la legge nel suo libro „L’intestino felice“, pubblicato da Sozogno nell’aprile di quest’anno.

Il popolo dietro l’ombelico

Ormai i ricercatori hanno raccolto tanti indizi che la flora batterica nel nostro intestino influenzi per molti versi il nostro umore e la felicità di ognuno. Bisogna tener presente che nel nostro intestino vive un enorme universo di batteri: 100 miliardi di batteri – per farsi un’idea: la popolazione mondiale conta 7 miliardi. E ce ne sono di ceppi e popoli diversissimi. La maggior parte ci rendono un ottimo servizio: ci aiutano a digerire, producono vitamine e impediscono ai batteri nocivi di prendere dimora nel nostro intestino. Si nutrono di quello che mangiamo e a volte, quando esageriamo con bevande alcoliche, cibi troppo grassi oppure con il lattosio o il fruttosio per esempio, viene il mal di pancia a loro e a noi. Anche le cure antibiotiche stressano parecchio la popolazione dietro all’ombelico e ne fanno strage. In questi casi è consigliabile aiutare la ricostituzione di un sano equilibrio. I batteri migliori più conosciuti e studiati sono i lactobacilli che costituiscono la maggior parte dei probiotici in commercio. Sono i primi con cui il nascituro – vissuto fino ad allora nella culla sterile dell’utero – entra in contatto durante il parto e sono la base migliore per una salutare popolazione nell’intestino.

La Enders, raccogliendo e vagliando tutte le informazioni degli studi medici recenti, ci dipinge un quadro interessante e informativo. Ci aiuta a capire meglio come funzionano le nostre budella, come certe cose possono migliore lo stato di salute negli uni e non negli altri, come prenderci la responsabilità per il nostro corpo e aiutarlo a mantenersi sano e vitale. Per esempio prestando attenzione a nutrire le giuste genti di batteri nell’intestino con quale prebiotico e, quando serve, a ricostituirne le popolazioni con il giusto probiotico. Un ottimo probiotico è Vitabiosa: dai un’occhiata alle sue ottime qualità.